Buona domenica, cari lettori,
voglio dedicare il primo post della rubrica "Pensieri di carta" alla bellissima iniziativa dell'Associazione Librincircolo, che periodicamente regala due minuti di pura magia ai lettori di Napoli e dintorni. Avete capito bene, due minuti. Centoventi secondi che possono dare un senso alla più anonima delle giornate. Parlo ovviamente del Bookmob.
voglio dedicare il primo post della rubrica "Pensieri di carta" alla bellissima iniziativa dell'Associazione Librincircolo, che periodicamente regala due minuti di pura magia ai lettori di Napoli e dintorni. Avete capito bene, due minuti. Centoventi secondi che possono dare un senso alla più anonima delle giornate. Parlo ovviamente del Bookmob.
Per chi non ha idea di cosa si tratti, spiego brevemente le regole. Ogni persona porta un libro (o più di uno) incartato in maniera creativa, spesso seguendo un tema stabilito dagli stessi organizzatori. Al segnale, ci si dispone in cerchio, cosicché i libri passino di mano in mano nell'enorme catena umana che si va a creare, e si conta fino a venti. Si torna a casa con un libro "nuovo". Ieri mattina, dunque, mi sono recata in Piazza Dante in compagnia di mia madre, con la borsa piena di libri in cerca di una nuova casa e il cuore colmo di trepidazione. Lo ammetto, pur essendo il mio quarto Bookmob, l'emozione è stata grande come la prima volta, la stessa gioia selvaggia che si prova tra gli scaffali di una libreria al pensiero di un nuovo libro da leggere. Sapete di che parlo.

La giornata si presentava grigia e uggiosa, ma mi è bastato arrivare in piazza per sentire il calore del sole; i sorrisi della folla illuminavano il fu Largo Mercatello più di una centrale elettrica. Alcuni liceali erano lì per la prima volta, tanto eccitati da saltellare sul posto, ma anche i bambini, le coppiette e i veterani del bookmob sembravano non stare più nella pelle. Di certo questo è uno degli aspetti che più apprezzo dell'iniziativa: non importano l'età e i gusti letterari delle persone presenti, tutti sono uniti dalla passione per la lettura e sono lì nella speranza di ricevere un bel libro e di trovare nuova dimora ad un romanzo che hanno amato o, perché no, odiato. E se qualcuno non ottiene ciò che si aspettava, non deve far altro che presentarsi al bookmob successivo e lasciare che il volume poco gradito trovi un lettore che lo ami. Semplice ma efficace.
Mia madre ed io siamo tornate a casa molto soddisfatte: le poesie di Saffo per me, un libro di fiabe per lei, che in quanto maestra di scuola primaria è stata felicissima. Meno felice di ritrovarsi la Bibbia tra le mani (non per una questione religiosa, ma per il semplice fatto che ne possiede già una), mi sa che già ha deciso che libro incartare al prossimo evento. Come avrete notato, siamo tornate a casa con tre libri. Come? Facile. All'inizio del post ho accennato alla possibilità di portare più libri da scambiare. Ebbene, i volumi in più vengono disposti al centro della piazza e alla fine del passaggio a catena i più temerari possono prelevare un altro libro dal mucchio. Dico temerari perché è un vero assalto. Giuro, non ho mai visto tante persone fiondarsi su qualcosa con una tale voracità... forse soltanto gli invitati di un matrimonio a un buffet.
Ovviamente, anch'io ieri ho fatto la mia parte. Ho corso verso il centro della piazza come se ne andasse della mia vita, afferrando il primo pacchetto che sono riuscita a raggiungere proprio un attimo prima che un'orda di barbari si abbattesse sul cumulo di testi depositati. MAI mettersi tra dei lettori accaniti e una pila di libri gratis. Ho raggiunto mia madre con le ginocchia che mi tremavano e un grosso sorriso sul viso, mentre il cuore mi batteva nel petto come un martello pneumatico. Lo confesso, non vedo l'ora di rifarlo. E voi? Siete curiosi di provare? Vi consiglio di seguire l'evento su Facebook per conoscere la prossima data e le coordinate varie. Se siete di Napoli e dintorni non dovreste avere problemi; se abitate fuori città... be', vi consiglio di tenere d'occhio la pagina ugualmente. Magari potreste trovarvi nei paraggi per un viaggetto o potreste organizzarne uno nella città partenopea proprio per avere l'occasione di partecipare. In entrambi i casi, spero in un mookmob quantomai prossimo.
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