Care lettrici e cari lettori,
ritorno al blog con la più ferma delle intenzioni: leggere di più, scrivere di più. Soprattutto qui sul blog, che ho a lungo ingiustamente trascurato. Iniziamo il nuovo anno alla grande, con la recensione di un libro molto particolare, di matrice francese, che ha attirato la mia attenzione (lo ammetto) con la sua bellissima copertina, disegnata dall'artista francese Benjamin Lacombe, di cui ammiro tantissimo i lavori.
Copertina a parte, "La meccanica del cuore" ha saputo regalarmi alcune ore piacevoli, tenendomi compagnia in un lungo viaggio in treno che, dopotutto, è risultato gradevole. Volete saperne di più di questo romanzo insolito? Leggete il post.
Copertina a parte, "La meccanica del cuore" ha saputo regalarmi alcune ore piacevoli, tenendomi compagnia in un lungo viaggio in treno che, dopotutto, è risultato gradevole. Volete saperne di più di questo romanzo insolito? Leggete il post.
Trama:

La mia recensione:
Il primo amore, quello che smuove le viscere, che tiene svegli la notte e fa fare cose folli. E' lui a domare le scene di questo romanzo. Un sentimento puro, magnifico e terrificante, che tiene tutti, e in questo caso il piccolo Jack, sotto scacco.
Il nostro protagonista vive una condizione bizzarra: è nato con il cuore ghiacciato e la levatrice Madelaine, per salvarlo, collega l'organo a un piccolo orologio a cucù che lo mantiene in vita. Cresciuto nella bambagia, al sicuro nella casa in cima alla più alta collina di Edimburgo, con la levatrice a fargli da madre iperprotettiva e un piccolo gruppo di amici altrettanto bizzarri, Jack non conosce l'amore, perlomeno non quello passionale e folle.
Ma ha l'occasione di sperimentarlo il giorno del suo decimo compleanno, quando finalmente Madelaine decide di mostrargli la città. C'è un mondo meraviglioso ai piedi della collina, Jack se ne rende subito conto. Ma tutto diventa superfluo quando i suoi occhi si posano su una giovane cantante andalusa, dalle movenze un po' goffe a causa della miopia, con la voce angelica.
Bastano pochi attimi e il cuore di Jack freme di passione per la ragazza sconosciuta. Letteralmente. E quando la perde di vista a causa del malfunzionamento del suo cucù, Jack fa di tutto per poterla vedere ancora una volta.
"Il mistero che avvolge la piccola cantante mi rende euforico. Colleziono immagini mentali delle sue lunghe ciglia, delle fossette, del naso perfetto e delle pieghe delle labbra. Cullo il suo ricordo con la stessa cura che riserviamo a un fiore delicato. Le dedico molto tempo.Penso solo a una cosa: ritrovarla. Gustare ancora, prima possibile, quell'indicibile sensazione. [...] Rischio la morte? Forse, ma adesso rischio la vita se non la rivedo, e alla mia età mi sembra molto più grave." (Tratto da "La meccanica del cuore")
Passano parecchi anni prima che il suo sogno diventi realtà. Ma Jack è ostinato e il suo amore fortissimo. Finita la scuola, contro il volere di Madelaine, parte per il Continente alla ricerca della sua amata. Durante il viaggio incontra personaggi piuttosto singolari; di alcuni fa bene a fidarsi, di altri no, ma tutti gli lasciano qualcosa, una frase, una lezione di vita che Jack custodirà attentamente anche dopo aver ritrovato la sua Miss Acacia. Tuttavia, saranno soprattutto gli avvertimenti di sua madre ad ossessionarlo di giorno, quando la bella cantante andalusa è lontana dal suo sguardo e il morso della gelosia gli corrode le viscere.
"Un giorno o l'altro, tutto il piacere e la gioia che l'amore può suscitare si pagano con la sofferenza. E più si ama intensamente e più il dolore sarà moltiplicato. Sperimenterai l'assenza, poi i tormenti della gelosia, dell'incomprensione, infine la sensazione del rifiuto e dell'ingiustizia. Avrai freddo fino nelle ossa e il sangue formerà dei ghiaccioli che sentirai passare sotto la pelle. La meccanica del tuo cuore esploderà." (Tratto da "La meccanica del cuore")
Le atmosfere che accompagnano le avventure di Jack sono fiabesche eppure crude, i colori grigi ma in maniera delicata e d'effetto. La dolcezza con cui i tormenti d'amore sono descritti, e così anche gli elementi grotteschi e surreali, ricordano moltissimo il cinema di Tim Burton. D'altronde, chi è mai riuscito a descrivere l'altra faccia del mondo, le creature deformi, l'amore e le ossessioni, con i toni soffici tipici della fiaba?
Mathias Malzieu ci è riuscito. Certo, il suo romanzo non è perfetto. I salti temporali sono enormi, spesso poco descritti; a volte anche i dialoghi appaiono affrettati o poco credibili. Tutto pare avvolto da una foschia che soltanto sporadicamente ci permette di vedere il centro dell'azione. Sarà che il punto di vista è in prima persona e che, quindi, tutto filtra attraverso gli occhi di Jack. Quali dettagli può mai ricordare un ragazzo innamorato, se non riguardano la donna amata e le notti di passione trascorse con lei? Diciamo che su questo gliela diamo buona.
Ma passiamo a descrivere i nostri due innamorati, tanto dolci nei primi momenti della loro relazione, come si può essere solo quando si è giovani e innamorati.
Jack appare fin da subito una persona intraprendente e determinata, così desideroso di vivere la sua storia con Miss Acacia da risultare un po' ingenuo. La passione descritta nel suo primo incontro con lei, e nel periodo di tormento amoroso successivo, mi è parsa un po' esagerata, a dirla tutta. Un bambino di dieci anni non guarda certo il corpo delle sue coetanee in maniera bramosa e sensuale come invece fa Jack. Forse questo è il dettaglio su cui davvero non posso passare sopra, nonostante io mi renda conto che il libro non è di genere realistico.
Ma andiamo avanti. Con il passare del tempo, Jack conosce la gelosia e la sua sicurezza inizia a vacillare. L'amore sarà sufficiente a tenerli insieme? Tra gli uomini che occhieggiano la sua amata ballerina c'è chi riuscirà a portargliela via prima o poi? Dubbi fondati, secondo me, dato che la nostra Miss Acacia presenta tratti da civetta.
Più di una volta, lo ammetto, ho messo in discussione i suoi sentimenti per Jack; pur dichiarando di amare lui e il suo essere diverso (messaggio che ho apprezzato molto), mi è parsa spesso scostante, bugiarda, il classico tipo che prima flirta con qualcuno e poi, colta sul fatto, accusa il fidanzato di paranoia. Una situazione alla Otello e Desdemona, per intenderci.
Sinceramente, non so dire se questa sua ambiguità nel rapporto sia dovuto proprio al punto di vista soggettivo di Jack. In fondo, lui racconta la storia, lui è geloso, dunque perché non vedere i fatti deformati dalla diffidenza nel suo sguardo?
"Eppure sopra questa felicità semplice e ovvia incombe una nuvola minacciosa. Sono orgoglioso di Miss Acacia come non lo sono mai stato di nessuno. Man mano che il tempo passa però gli sguardi estasiati dei maschi della mia specie mi fanno ingelosire sempre più. Mi rassicuro ripetendomi che senza occhiali, forse, non riesce nemmeno a vedere questa mandria di uomini più belli di me." (Tratto da "La meccanica del cuore)
Nonostante i difetti strutturali già descritti, che vanno intensificandosi nel finale insolitamente affrettato, "La meccanica del cuore" è stata una lettura piacevole, che è riuscita a regalarmi qualche sorriso nostalgico e qualche parola zuccherosa. E' sempre bello indossare gli occhi di un giovane e vedere l'amore per la prima volta. Se cercate un romanzo che vi riporti alla prima cotta, ai primi baci e alle avventure giovanili questo fa al caso vostro.
Il libro, ovviamente, non si limita a questo. E' un romanzo di formazione, che segue Jack dall'infanzia fino all'età adulta, l'età in cui la passione può degenerare in follia e la gelosia significa mancanza di fiducia. Vedrete Jack diventare uomo, lavorare sodo per far funzionare la sua relazione, affrontare ostacoli che parrebbero minacciare l'intesa tra lui e Miss Acacia. E vedrete la sua ingenuità e la sua fiducia corrose dalla gelosia e dall'incertezza. Il mondo degli adulti non potrebbe essere più lontano di così dagli universi fiabeschi, e Jack lo impara molto presto.
Voto: 6 e 1/2
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